CONTROTRANSFERT, IDENTIFICAZIONE PROIETTIVA, INTERSOGGETTIVITA'

Incontro di formazione e aggiornamento

Questi tre termini – “controtransfert”, “identificazione proiettiva” e “intersoggettività” – sono utilizzati spesso nel dibattito psicoanalitico contemporaneo, e si riferiscono a tematiche molto legate tra loro, che in parte si possono considerare sovrapponibili. Questi tre concetti verranno analizzati in dettaglio, ripercorrendo la loro evoluzione storica e i dibattiti che hanno suscitato. In particolare, verrà presentato e discusso il concetto di controtransfert nelle sue due accezioni (ristretta, cioè freudiana, e allargata), poi quello di identificazione proiettiva facendo riferimento soprattutto al lavoro di Ogden a cavallo degli anni 1980, e infine verrà esaminata la tematica della intersoggettività come è stata concepita da due principali correnti di pensiero, espresse ad esempio da Renik (ma anche da Mitchell, dalla Benjamin e altri), da una parte, e dalla “teoria del conflitto moderna” (rappresentata ad esempio dall’ultimo Brenner), dall’altra. Un testo che può servire da introduzione a questo seminario è il cap. 7, dal titolo “La identificazione proiettiva”, del libro Terapia psicoanalitica. Seminari (FrancoAngeli, 1995, 2010).

Bibliografia essenziale

Christian C. (2015). Punti di convergenza tra teoria del conflitto e intersoggettività nella psicoanalisi

contemporanea. Psicoterapia e Scienze Umane, 49, 2: 201-220. Vedi la pagina Internet

www.psicoterapiaescienzeumane.it/Christian_15-2-15.htm.

Eagle M.N. (2015). Il controtransfert rivisitato. Psicoterapia e Scienze Umane, 49, 4: 535-572. Una versione

successiva è stata pubblicata come cap. 2 del libro Core Concepts in Contemporary Psychoanalysis.

Clinical, Research Evidence and Conceptual Critique (Volume 2). New York: Routledge, 2018.

Migone P. (1988). La identificazione proiettiva. In: Terapia psicoanalitica. Seminari. Milano: FrancoAngeli,

1995, 2020, cap. 7.

Ogden T.H. (1979). On projective identification. International Journal of Psychoanalysis, 60, 3: 357-373.

Anche in: Projective Identification and Psychotherapeutic Technique. New York: Aronson, cap. 2 (trad.

it.: Identificazione proiettiva e tecnica psicoterapeutica. Roma: Astrolabio, 1994).

Nota bio

Paolo Migone si è specializzato in psichiatria sia in Italia che negli Stati Uniti, dove si è anche diplomato in psicoanalisi. È condirettore della rivista Psicoterapia e Scienze Umane (www.psicoterapiaescienzeumane.it) e copresidente del Rapaport-Klein Study Group (Austen Riggs Center, Stockbridge, Massachusetts). Ha fondato la sezione italiana della Society for Psychotherapy Research (SPR) e il gruppo italiano della Society for the Exploration of Psychotherapy Integration (SEPI), è Research Associate dell’American Psychoanalytic Association e membro dell’editorial board di Psychological Issues. È autore di varie pubblicazioni tra cui il libro Terapia psicoanalitica. Seminari (FrancoAngeli, 1995, 2010), e recentemente ha curato il volume La terapia psicodinamica è efficace? Il dibattito e le evidenze empiriche (FrancoAngeli, 2021). Alcuni suoi lavori sono pubblicati alla pagina Internet www.psychomedia.it/pm/modther/probpsiter/ruoloter/rt-rubri.htm.

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